BARI: Non è questa la Giustizia (l'edilizia) che vogliamo

Bari -

 

Martedì 11 Gennaio, alle ore 11, Manifestazione dei Lavoratori della Giustizia  sotto il Palazzo di Via Nazariantz a Bari.

Come USB consegneremo

un "libro bianco fotografico"

che descrive lo stato attuale degli uffici.

 

 

Quando si parla di Giustizia, quella con la "G" maiuscola, il Palazzo, la politica riempe  pagine e pagine di giornali oltre ad occupare ogni tipo di spazio in televisione... Le carenze di personale, quelle di risorse e quelle strutturali sono messe sempre in secondo piano.

Non è questa la Giustizia (l'edilizia) che vogliamo

 

Qui a Bari assistiamo oramai da anni ad un continuo dibattito sulla edilizia giudiziaria, con un rincorrersi di notizie ora allarmanti ora tranquillizzanti sulla staticità e sulla idoneità delle varie strutture che compongono l'arcipelago della giustizia cittadina.

I Lavoratori di via Nazariantz e l'utenza che ogni giorno frequentano il Palazzo di Giustizia, hanno assistito in pochi giorni ad un riversamento di liquami negli uffici ed al transennamento dell'ingresso principale per la caduta di calcinacci. Senza contare che l'impianto di riscaldamento in questi giorni di freddo invernale continua a bloccarsi quotidianamente. Il problema poi della staticità del palazzo è altrettanto noto, nonché visibile a chiunque entri per le crepe e gli smottamenti del terreno su cui poggia.

VOGLIAMO CHIAREZZA, per questo manifesteremo Martedì 11 Gennaio 2011 sotto il Palazzo di Giustizia di Via Nazariantz alle ore 11, e consegneremo

un "libro bianco fotografico" che descrive lo stato attuale degli uffici.

VOGLIAMO CERTEZZE, per noi e per le migliaia di persone che accedono ai locali che erogano ogni giorno i servizi che i cittadini si aspettano in cambio delle loro tasse.

VOGLIAMO GARANZIE, per la pianificazione di una soluzione concreta per questa struttura, ma senza dimenticare le altre... l'ufficio dei minori, un condominio reinventato a struttura giudiziaria... gli uffici del giudice di pace, una sorta di "centovetrine" una struttura che sembra idonea per un centro commerciale, come lo storico palazzo di giustizia di piazza De Nicola, oramai vecchio e poco razionale per la qualità che si chiede a gran voce.

VOGLIAMO RISPETTO, per la dignità di Cittadini e Lavoratori, da decenni strumentalizzati da stampa, imprenditori, politici e sindacati (la triplice, sic!) senza che una strada, una soluzione concreta, venga trovata. Non riduciamo tutto ad un assorbente che blocca la rete fognaria, perché è difficile che un assorbente sia la causa dello scollamento in due parti di un Palazzo di Giustizia.

La USB ha raccolto le istanze dei Lavoratori e come ha sempre fatto (e farà) chiederà la soluzione dei problemi (ed è solo uno dei tanti) con urgenza, senza che si continui a giocare sulla nostra pelle.

Respingiamo tutte le insinuazioni di questi giorni, che ci vorrebbero pro questo o quell'altro progetto o imprenditore: VOGLIAMO UNA SOLUZIONE. Invitiamo pertanto gli stessi Capi degli Uffici Giudiziari di Bari a mettersi al nostro fianco ed a far partecipare direttamente i Lavoratori alle decisioni sul loro futuro.

L'11 gennaio 2011, dalle ore 11, la USB - Unione Sindacale di Base ed i Lavoratori della Giustizia ricorderanno a tutti quelli che hanno ancora orecchie per ascoltare, che ci siamo. Per quelli che non vogliono sentire, proveremo ad alzare la voce!