BARI - Istituzione Direzione Provinciale Entrate

Bari -

PARTE MALE il CONFRONTO

con la DIREZIONE REGIONALE

per l’attivazione della DIREZIONE PROVINCIALE ENTRATE di BARI

Come RdB non abbiamo firmato l'Accordo

In allegato la Nota a verbale

 

Il 21 gennaio 2009 si è tenuto il primo incontro con la Direzione Regionale per discutere sulla istituenda Direzione Provinciale delle Entrate di Bari.

In premessa corre l’obbligo, come RdB, di precisare che non condividiamo il progetto complessivo di riorganizzazione dell’Agenzia che nei fatti comporterà una netta e pericolosa separazione e discriminazione tra i Lavoratori e, precisamente, tra coloro (i fortunati) che saranno assegnati agli Uffici del Controllo e gli altri (gli “sfigati”) che invece opereranno presso gli Uffici Territoriali.

E’ del tutto evidente, infatti, che gli Uffici del Controllo svolgeranno le attività più qualificate, se vogliamo “quelle di serie A”, e ciò consentirà ai colleghi che vi lavoreranno un maggiore riconoscimento sul piano professionale, sul trattamento economico e sulle prospettive di carriera, rispetto ai colleghi in servizio negli Uffici Territoriali, i quali svolgeranno le cosiddette “attività residuali, “quelle di serie B”, con un conseguente impoverimento professionale ed economico e minori opportunità per migliorare la propria condizione lavorativa.

Da sottolineare, inoltre, che, a nostro parere, nei piani dell’Agenzia la creazione degli Uffici Territoriali rappresenta il preludio all’obiettivo finale di “privatizzare ed esternalizzare” i servizi loro assegnati.

Non parliamo di “cose che stanno in cielo”, ma di quello che sta accadendo nella realtà presso quasi tutte le Amministrazioni Pubbliche. Un esempio per tutti è il tentativo in atto di trasformare la “Protezione Civile” in S.P.A.: come a dire che “qualche imprenditore privato” trarrà “profitto” e si arricchirà con i soldi della collettività, speculando sulle disgrazie e le calamità che colpiscono le popolazioni.

UNA LOGICA SEMPLICEMENTE ABERRANTE

E CHE CONTRASTEREMO CON OGNI MEZZO!

Per queste ragioni, come RdB a differenza di quasi tutte le altre sigle sindacali, non abbiamo firmato l’Accordo Nazionale sulla Direzioni Provinciali che sta producendo dappertutto proteste e disagi.

 

Ciò premesso, entrando nel merito dell’incontro sulla DP di Bari dobbiamo registrare che sin dall’inizio hanno visto contrapposte le posizioni della Direzione Regionale con quelle espresse da tutte le Rappresentanze dei Lavoratori, OO.SS. e RSU, le quali unanimemente, ognuno con le proprie sfumature, hanno dichiarato sostanzialmente la contrarietà all’ipotesi presentata al tavolo di trattativa.

L’incontro si è svolto in un clima molto aspro con momenti di forte accentuazione dei toni, dovuto anche alla “presunzione” da parte della Direttrice Regionale di far accettare un “pacchetto preconfezionato”, con  attribuzioni di competenze e dotazioni organiche dei diversi uffici già definite in altre sedi con “numeri” di Unità assegnate che sono stati modificati e comunicati ad inizio riunione senza spiegarne i motivi.

Nella giornata di Venerdì 22 hanno cominciato a “circolare” e sono state consegnate alle OO.SS. quelle che possiamo definire le “Liste dei Proscritti”, le quali, ma questo non è un mistero ed è noto e tutti, sono state compilate da tempo sulla base di criteri non del tutto trasparenti. 

Ad ogni modo, rispetto alla proposta illustrata dalla Direzione Regionale la parte sindacale ha richiesto in particolare di prevedere che, anche presso la sede di Gioia del Colle, siano svolte le attività di controllo e verifica sulle imprese di medie dimensioni e che l’attività del Contenzioso continui a essere svolta in loco, in considerazione dello stato di vero e proprio “collasso” persistente presso gli Uffici di Bari 1 e Bari 2 ai quali, se dovesse pervenire anche la mole delle pratiche di Gioia, porterebbe la futura Area Legale della DP di Bari al suo definitivo affossamento, con le conseguenti e pesanti ricadute sui colleghi che vi opereranno.

Inoltre, anche nell’ottica di assicurare che vengano rispettate le norme in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro, le RSU in particolare hanno sollecitato la Direzione Regionale a dare le necessarie informazioni sui tempi e sugli spazi dove allocare il personale, tenuto conto che l’attuale consistenza fisica di Bari 1 e Bari 2 già di per sé insufficiente, lascia presagire una lunga fase in cui i Lavoratori dovranno far ricorso alla famosa “arte di arrangiarsi”.

            

Di fronte a tali richieste la Direzione Regionale ha dato risposte evasive, cercando di “rassicurare” i presenti senza però fornire alcun oggettivo elemento di valutazione, ed ha prospettato alcune modifiche all’iniziale ipotesi di riorganizzazione che non recepiva quasi per nulla le indicazioni e le soluzioni suggerite dalle OO.SS. e RSU.

 

Una posizione di evidente chiusura che ci ha costretto, come RdB, a ribadire e formalizzare, in maniera netta e precisa, le nostre richieste - cosa non facile visto che abbiamo dovuto superare persino la “pretesa” della Direttrice Regionale di esercitare il ruolo di “censore” rispetto alle dichiarazioni rilasciate da un Soggetto sindacale (sembra essere tornati alla “preistoria” delle relazioni sindacali) -.

 

Tutte le OO.SS. e le RSU hanno espresso insoddisfazione sulle risposte ricevute dalla Direzione Regionale e, pertanto, è stato richiesto un aggiornamento della riunione al 2 Febbraio p.v. alle ore 12.00.

 

DIREZIONI PROVINCIALI di BARLETTA-TRANI

e di BRINDISI

 

       Si sono tenuti rispettivamente nel pomeriggio del 21 e nella mattinata del 22 gennaio u.s. gli incontri relativi alle DP di Barletta-Trani e di Brindisi.

 

       Premesso che la situazione di queste realtà presentavano problematiche differenti sia tra di esse e sia rispetto a quella di Bari, dopo un lungo e a volte teso dibattito siamo riusciti ad individuare idonee soluzioni che dovrebbero garantire le esigenze di tutti i Lavoratori, a prescindere dalla sede in cui operano o opereranno.

             

       Sulla base di quanto ottenuto, come RdB, abbiamo ritenuto di sottoscrivere gli accordi di merito, in considerazione che, pur non condividendo il progetto e l’Accordo Nazionale sulla riorganizzazione dell’Agenzia, è stato possibile in sede di trattativa territoriale apportare significativi miglioramenti e maggiori garanzie per i Lavoratori.

       Ciò, preme sottolinearlo, per smentire i tanti “denigratori” della nostra Organizzazione sindacale che tentano di presentare le RdB come “quelli che dicono sempre di no” o hanno “posizioni ideologiche pregiudiziali e precostituite”. Le scelte e le decisioni che assumiamo in ogni contrattazione e che paradossalmente, il più delle volte, ci vedono “lottare” con tenacia per difendere ed applicare correttamente accordi da altri sottoscritti, si basano esclusivamente sugli interessi e sui bisogni reali dei Lavoratori e della collettività e sui risultati concreti che riusciamo a conquistare.

 

DIREZIONE PROVINCIALE di TARANTO

 

E’ pervenuto a fine giornata di Venerdì 22 gennaio u.s. un Documento scaturito dall’Assemblea dei Lavoratori della Direzione Provinciale di Taranto, convocata da tutte le OO.SS. e RSU, con il quale si contesta alla Direzione Regionale l’aumento degli obiettivi assegnati all’ufficio, a pochi giorni dal termine dell’anno appena concluso, che ha comportato una minore percentuale di raggiungimento degli stessi e  che rischia di penalizzare i colleghi, anche sul piano retributivo.

Come RdB, ci impegniamo da subito a chiedere un urgente incontro al fine di affrontare tale questione che, rammentiamolo, si inquadra nella più complessiva problematica relativa al crescente aumento dei carichi di lavoro.