BARI: IL DIRITTO DI SCIOPERO E LA DIGNITÀ DEI LAVORATORI HANNO SUBITO L'ENNESIMO DURO ATTACCO!

Bari -

 

Questa volta a subirne le conseguenze sono i Lavoratori delle Ferrovie Appulo Lucane srl, e non per mano della classe politica, bensì a causa di quanto affermato dal giornalista Vincenzo Magistà durante la rubrica Il Fatto, trasmessa con l’edizione del TG Norba delle 7.30 nella giornata del 23 febbraio 2018.

 

«Oggi, come tutti i giorni qualcuno sciopererà. Anzi, di astensioni dal lavoro ne sono previste parecchie, in particolare nel settore dei trasporti: normale amministrazione»: questo quanto enunciato come introduzione del suo monologo intriso di parole che, esposte in questo modo, sviliscono il reale significato di una qualsiasi azione di Sciopero che, secondo il parere del giornalista, sarebbe lecita unicamente per opporsi a «licenziamenti, stipendi non adeguati o comportamenti antisindacali», e quindi ingiustificato soprattutto se messo in atto dai dipendenti delle FAL che «non possono lamentarsi di certo dello stipendio, visto che un macchinista guadagna quanto un professore universitario».

 

Ogni azione di dissenso e di protesta dei Lavoratori contro qualsiasi forma di padronato presente nel mondo del Lavoro va tutelata e sostenuta e, pertanto, come OO.SS. Unione Sindacale di Base - USB Lavoro Privato Puglia e Or.S.A Puglia abbiamo il dovere di rigettare con forza certe affermazioni.

 

Non sappiamo, inoltre, chi sia la fonte di determinate informazioni riguardante il salario dei Dipendenti delle FAL, ma siamo sicuri di poter affermare che, di certo, non si tratta di quei così alti compensi come si è voluto far credere. Ed in merito a ciò, vorremmo ricordare che il giornalismo, quello fatto sul serio, ha il compito etico e morale di divulgare notizie fondate, e non può essere lo strumento che i padroni e il potere utilizzano per demonizzare la Classe Operaia.

 

dal web:

 

bari.ilquotidianoitaliano.com/l-editoriale/2018/02/news/sciopero-ferrovie-appulo-lucane-magista-scatena-il-putiferio-i-sindacati-strumento-dei-padroni-190094.html/