BARI: Aggressioni ed esasperazione al Pronto Soccorso del Policlinico
Ennesima aggressione al Pronto Soccorso Il Direttore Generale si trasferisca al Triage!
La situazione al Pronto Soccorso del Policlinico di Bari è ormai fuori controllo.
Non passa giorno, infatti, in cui non si verifichino episodi di violenza o di scontro tra l’utenza ed il personale che opera presso il servizio di urgenza/emergenza dell’Ospedale.
Anche nella notte di ieri un medico ed un infermiere sono stati pesantemente minacciati ed aggrediti. Nel reparto si respira un’aria pesante, di paura ma anche di senso di abbandono da parte di chi invece può e deve intervenire. I lavori che sono stati annunciati, serviranno ma a nostro avviso solo in parte. Ci domandiamo: questo stato di cose è dovuto solamente ai comportamenti violenti da parte di alcuni pazienti ed accompagnatori? Oppure dall’inadeguatezza dei locali?
Noi crediamo che in generale molto dipenda dalle politiche nazionali e regionali che sanno intervenire solamente chiudendo gli ospedali, tagliare i posti letto, gli organici e bloccando il turn over!
Riducendo in modo lineare i “costi” della sanità senza alcuna proposta organizzativa migliore che, a parole, dicono si possa realizzare, essendo la revisione della spesa addirittura un occasione per migliorare i servizi e l’organizzazione del lavoro (sic!).
Queste però sono solo le parole dei politici! E tutti ormai sanno quanto valgono! Per USB buona parte del problema del PS del Policlinico di Bari dipende dalla grave carenza di infermieri che ancora oggi esiste nonostante le 250 nuove recenti assunzioni effettuate dal 1 maggio 2013.
Già in aprile 2013 denunciavamo il rischio dei soliti clientelismi, appostati dietro l’angolo, in attesa di incidere sulla scelta dell’allocazione dei nuovi colleghi. Per scongiurarlo chiedevamo alla Direzione Sanitaria di rendere pubblici i posti vacanti nelle unità operative, negli ambulatori e nei servizi in generale in modo da verificare se la scelta tenesse conto delle reali esigenze dei servizi di urgenza ed emergenza oppure solamente dalle solite “pressioni” politiche e/o sindacali! Da questo punto di vista, forse, qualcuno ha delle responsabilità sicuramente almeno da un punto di vista morale! Degli oltre 200 nuovi infermieri solo una decina è stata destinata al Pronto Soccorso mentre ne occorrerebbero almeno altri 10/15.
Forse le conseguenze che pagano gli operatori PS ed i cittadini nascono anche da questa scelte! Come USB chiediamo immediatamente un incontro con il Direttore Generale e con l’Assessore Gentile per conoscere finalmente i criteri utilizzati per la distribuzione del nuovo personale e soprattutto di come si intenda risolvere questa drammatica situazione.
Nel frattempo, chiediamo al Direttore Generale, Dott. Dattoli, di trasferire i suoi uffici presso il Pronto Soccorso, in modo tale che possa vivere insieme a Lavoratori e utenti le difficoltà che si presentano notte e giorno.