ASL FOGGIA - Internalizzare tutti i servizi

Foggia -

L’INTERNALIZZAZIONE DEVE CONTINUARE

 

 

   Al Presidente Giunta Regionale       Bari

All’Assessore alla Sanità                   Bari

      Al Direttore Generale ASL FG    Foggia

 A.U. Sanitaservice              Cerignola

A S.E. il Prefetto di                     Foggia

         Alle Emittenti ed organi di stampa    

 LORO SEDI

               

 

                                                                              

 

    La scrivente O.S. RdB/CUB e i Lavoratori da essa seguiti - sia della Sanitaservice che di quei servizi in attesa di essere internalizzati (pulizie) - si sentono obbligati ad intervenire in un momento in cui in tanti (da alcuni consiglieri regionali ai padroni delle cooperative), hanno deciso di “fare la guerra” ad un progetto – quello della Sanitaservice, appunto – unico nel panorama nazionale e che ha il merito di aver ridato fiducia (anche nella politica) a centinaia di Lavoratori.

    Dopo la riunione della Commissione regionale Sanità del 26 gennaio u.s., con la quale i padroni delle cooperative hanno tentato di imporre – non senza qualche risultato soprattutto su alcuni dei consiglieri regionali più “sensibili” agli interessi delle “cooperative” - un “fermo biologico” per “riflettere” (sic!) sul progetto Sanitaservice, molti Lavoratori - presenti quel giorno con un presidio in via Capruzzi - hanno deciso che è arrivato il momento di riprendere la lotta.

    A questi si sono uniti quanti negli ultimi giorni stanno seguendo con sgomento la campagna di stampa di quei consiglieri del centro destra (Damone) ma anche del centro sinistra (Marino) che vorrebbero far tornare indietro l’orologio di una storia che solo un governo lungimirante e di sinistra poteva pensare.

    La RdB e i Lavoratori sapevano che un progetto di tale portata avrebbe visto scendere in campo valori diversi tra loro ma identici nel profitto (Legacoop, Confcooperative,  ecc.) ma mai avrebbero potuto immaginare che politici del centro sinistra che si erano sempre dichiarati d’accordo e disponibili a porre fine alle “marachelle” di tanti presidenti di cooperative che gestivano servizi per il S.S.R., oggi si richiudano in stanze, lontani da occhi e orecchie di Lavoratori,  per decidere l’affossamento di un così grande progetto.

   

   Mettere in discussione e frenare una delle grandi cose fatte da questo governo regionale vuol dire solo una cosa: il potere economico ha evidentemente su questi consiglieri regionali una tale fascinosa “presa” che la riacquistata dignità di centinaia di Lavoratori non riesce ad avere.

       

  Tra l’altro, l’economicità di tutta l’operazione-“internalizzazione” la si sta dimostrando con il tempo; ma anche se la ASL dovesse avere gli stessi esborsi che aveva con i servizi esternalizzati, il Governo regionale avrebbe comunque fatto un’operazione di trasparenza e correttezza nei confronti di tutti quei Lavoratori che sinora, nonostante malpagati, vessati, intimiditi e ricattati, hanno tenuto in piedi servizi essenziali per la fruibilità dei cittadini pugliesi.

    Certamente non staremo a guardare che qualcuno sensibile alle sirene dei padroni delle cooperative faccia venir meno il sogno di tanti Lavoratori ad essere considerati veramente tali con pienezza di dignità e di diritti, ma ci muoveremo e lavoreremo in modo da stanare quanti, nelle segrete di alcune stanze, stanno giocando con i bisogni dei Lavoratori.

    Ai consiglieri del centro sinistra eletti nella provincia di Foggia presenti alla riunione della Commissione Sanità del 26 u.s. chiediamo di uscire dalle ambiguità e dire chiaramente ai Lavoratori i motivi delle loro posizioni

   Alle Istituzioni in indirizzo ed al Direttore Generale (al quale si chiede urgentemente un incontro) chiediamo una presa di posizione chiara e netta circa il proseguimento (oltre al rafforzamento e all’estensione su tutto il territorio regionale del progetto Sanitaservice) delle internalizzazioni.

    I Lavoratori non hanno nessuna intenzione di tornare indietro e quanti tenteranno di farlo si dovranno assumere la responsabilità di una ripresa di un conflitto deleterio per tutti.

    Rimaniamo in fiduciosa attesa.

 

 

 

                             

                                            /il Coord.mento Territoriale RdB CUB

                                                                    Mangia Santo