Arsenale Taranto - Risposta a Report Rai 3

Taranto -

                           REPORT RAI 3 – ARSENALE TARANTO

 

                    LETTERA APERTA DELEGATO RSU delle RdB/CUB

 

Come la vedo io riguardo al  pezzo sull’Arsenale di Taranto inserito nel rotocalco domenicale Report andato in onda il 20/05/2007 dal titolo “Intoccabili”.

 

Lungi da me, che in questo posto di lavoro ci sto da venticinque anni e per il mio impegno sindacale ho dovuto affrontare ritorsioni e discriminazioni, protestare contro le accuse di un signore travisato, presentato come dipendente dell’appalto, in cui mi pare di riconoscere un delegato sindacale confederale dell’appalto Arsenale noto per le sue posizioni filo privatizzazione, cui si sarebbe forse potuto contrapporre un minimo di contraddittorio, ma credo necessario esporre una valutazione personale.

 L’attacco contro i Lavoratori della Pubblica Amministrazione, la campagna mediatica lanciata lo scorso anno, ripresa dai nostri governanti e mirante a dipingere la Pubblica Amministrazione come un luogo di "bengodi" pieno di fannulloni e nullafacenti prosegue nel suo intento perverso che è quello di smantellare il lavoro pubblico per permetterne la privatizzazione.

Che questo Governo si regga "in piedi" grazie solo al consenso del padronato e degli ambienti economici internazionali (tra i quali l'industria bellica e il sistema armato delle banche) risulta del tutto evidente e, la guida "monetarista" del titolare di via XX Settembre, ne è la controprova. Il clima è da caccia alle streghe.

Poi, il servizio di Report…

Pochi minuti di trasmissione sufficienti ad additare al pubblico ludibrio qualche migliaia di lavoratrici e lavoratori senza neanche consentirgli una difesa né alcun diritto di replica.

Siamo tornati alla Santa Inquisizione?

Esiste qualcuno che ha il diritto di essere giudice e giuria condannando senza appello?

(…e a nulla vale affermare, poi, che se uno lavora non deve prendersela a male!)

I Fannulloni e i nulla facenti, probabilmente stanno da altre parti, hanno retribuzioni da favola, fanno profitti alla faccia di tutti, e non siedono certo sulle sgangherate poltroncine degli uffici e dei servizi della Pubblica Amministrazione né tanto meno salgono su quelle gru bianche e rosse, anche non a norma, rischiando la pelle o una denuncia solo per consentire la conclusione delle lavorazioni a bordo delle Unità Navali quando l’urgenza lo impone.

Pochi casi deprecabili, che pure possono esistere, non devono costituire la regola; d’altronde, il 100% dei giornalisti è esente da critiche?

Non sarebbe stato il caso di capire di chi sono le vere responsabilità di uno stato di fatto intollerabile?

Se è vero che il lavoro manca e non ci sono fondi per le manutenzioni delle infrastrutture è colpa delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Arsenale?

Se la Magistratura ha posto sotto sequestro l’area dedicata all’appalto e numerose ditte sono indagate è colpa nostra?

Quanto poi che ai sindacati, anche di Base, vada bene tutto pur di accaparrarsi le tessere bisognerebbe chiedere all’uomo mascherato scelto come fonte attendibile, quale organizzazione del Pubblico Impiego ha sostenuto le lotte dei lavoratori dell’appalto nell’indifferenza generale, quali delegati sindacali del Pubblico Impiego sono scesi in piazza a manifestare, chi si è esposto pubblicamente sui giornali ed alla televisione mettendoci la faccia nel denunciare la latitanza della politica locale, chi, per questa ragione, ha pagato il prezzo di essere  una voce fuori dal coro.

Anche l’uomo mascherato dovrà convenire che con loro, con lui, vi erano e vi sono i delegati delle Rappresentanze sindacali di Base del Pubblico Impiego che in quanto di un comparto diverso non avrebbero potuto chiedere tessere neanche se lo avessero voluto.

I lavoratori dell’Arsenale, preoccupati per il proprio futuro lavorativo meritano rispetto e miglior risposta a questa provocazione la daranno in piazza, il 25 p.v. partecipando compatti al presidio RdB con corteo unitario partendo dal cancello dell’Arsenale: le telecamere di Report-RAI 3 sono invitate!

 

Taranto, 21 maggio 2007

                                                                                                      Gigi Pulpito

                                                                       Delegato RSU delle RdB/CUB Arsenale di Taranto