Arrivata la convocazione a Palazzo Chigi. Il futuro del paese non può essere messo in vendita, Ex-Ilva va nazionalizzata subito
Nella convocazione giunta ieri si legge che quella che si terrà a Palazzo Chigi è una "riunione di aggiornamento" rivolta alle organizzazioni sindacali.
Fa sorridere il pensiero di essere aggiornati su una trattativa che il Governo ha portato avanti di nascosto di cui sappiamo solo quanto letto sui giornali. Speriamo almeno che questa volta non si ripeta una stanca liturgia, con omissioni e incongruenze.
La nostra delegazione sarà presente al tavolo per ribadire ancora una volta che il futuro del nostro paese non può essere messo nelle mani di Arcelor-Mittal.
Per noi si tratta di discutere il modello di sviluppo economico di questo paese, di come comporre le politiche industriali necessarie per affrontare la transizione ecologica e la decarbonizzazione. Questo non può essere possibile mettendo tutto nelle mani di un soggetto sprezzante delle nostre istituzioni e della rappresentanza dei lavoratori.
Per questo, continuiamo a sostenere la necessità di nazionalizzare l'azienda. Non può essere più un tabù se vogliamo garantire l'occupazione dei lavoratori diretti, appalto, di Ilva in A.S, tutelando l'ambiente senza compromettere un solo posto di lavoro.
Unione Sindacale di Base