AGENZIA DELLE ENTRATE OSTUNI…CHIUSURA EVITATA O TUTTO CONGELATO?

Nella riunione del 19 novembre u.s. tenutasi presso la Direzione Centrale di Roma alla presenza dei vertici delle Entrate e delle OO.SS, si è raggiunto un importante risultato: la sospensione per tre mesi del piano nazionale che prevedeva la chiusura di 53 Uffici, tra cui anche la locale sede di Ostuni.

Questo è il risultato di un progetto più ampio che vede l’adozione di un nuovo modello organizzativo di integrazione tra le Agenzie di Entrate e Territorio consentendo al suo interno sinergie sia strutturali che funzionali delle diverse realtà operative.

Il confronto è stato molto animato ed ha visto la nostra Organizzazione determinata nel ribadire:

- La contrarietà all’ipotesi di chiusura dei 53 Uffici, in quanto, appare del tutto irrilevante il risparmio presunto (5 milioni)sull’intera operazione , con conseguente perdita del controllo del territorio venendo di fatto a mancare i presidi locali per la lotta all’evasione. Tale scelta ricadrebbe sia sui lavoratori con aggravio dei costi di pendolarismo sia sull’intera utenza dei 7 comuni penalizzati per la nuova allocazione (Brindisi). A tal proposito è stata ben accetta la disponibilità mostrata dai Sindaci dei 7 Comuni del bacino di Ostuni, unitamente alle proposte dei vari Sindaci sull’intero Territorio nazionale, che si sono impegnati ad accollarsi le spese di fitto dell’immobile adibito all’Agenzia delle Entrate. E’ necessario che tale disponibilità al momento meramente verbale, si traduca in un impegno reale con atti formali da sottoporre ai vertici Regionali e Nazionali dell’Agenzia. E’ bene ricordare che gli utenti serviti nel 2014 sono stati 17328 pari a 75 contribuenti al giorno ed il bacino di utenza è di 145.535 contribuenti.

- La necessità di conoscere il nuovo modello organizzativo che l’Agenzia intende adottare in ambito Nazionale così come formulato dal Comitato di Gestione dell’Agenzia al competente Ministero delle Finanze con la delibera del 6 novembre u.s..

Alla luce di quanto sopra, dovrà rimanere alta l’attenzione a tali problematiche da parte di tutti i cittadini i dipendenti, gli Ordini Professionali ed in particolar modo degli Amministratori dei 7 Comuni del Bacino di Ostuni, che dovranno concretizzare gli impegni assunti al fine di venire incontro alle esigenze dell’intera collettività. Solo così si potrà evitare lo smantellamento dei servizi pubblici celata dietro ragioni di revisione della spesa pubblica che non appaiono credibili.

 

p. Coordinamento Regionale USB Agenzie Fiscali

GIUSEPPE CALO’