BARI: protesta al Tribunale

Bari -

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La situazione del palazzo di via Nazariantz, ma anche i problemi cronici legati alla carenza di organico. Che il governo intende fronteggiare con il trasferimento di ex dipendenti della Croce rossa. Barellieri compresi. Sono questi i temi sollevati dai dipendenti della giustizia di Bari, che questa mattina hanno manifestato dinanzi della sede degli uffici penali. «Non possiamo andare avanti in questo modo, la situazione è sempre più grave», ripetono.

L’appello

I dipendenti lanciano un appello affinché vengano adottate «misure urgenti» per fronteggiare un’emergenza che a Bari si trascina da anni. Vale a dire quella dell’edilizia giudiziaria, un problema che in passato portò persino al sequestro con facoltà d’uso dell’edificio di via Nazariantz. Ma non è tutto. Perché i dipendenti adesso chiedono garanzie sul loro futuro professionale. «La giustizia è in buone mani, quelle dei giudiziari», c’è scritto sui cartelli.

I trasferimenti

La protesta è legata al trasferimento di massa degli ex dipendenti della Croce rossa e di enti in via di smantellamento, che si sono improvvisamente ritrovati a svolgere un nuovo ruolo. A Bari sono state smistate undici persone. «I lavoratori non c’entrano, ma in questo modo è stato fatto un doppio errore: da una parte tanta gente è stata catapultata in realtà che non conosce e dall’altra sono state mortificate le aspirazioni dei dipendenti della giustizia che da anni attendono un riconoscimento professionale», ha dichiarato nei giorni scorsi al Corriere del Mezzogiorno Pina Todisco, responsabile nazionale per la giustizia dell’Unione sindacale di base.

 

corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari/cronaca/16_ottobre_03/barellieri-ufficio-scatta-protesta-dipendenti-giustizia-giudiziari-f7a2f0d2-894e-11e6-a98a-e801992dc60b.shtml