I Lavoratori della Polizia Locale di Foggia proclamano lo Stato di Agitazione

Foggia -

Si è tenuta, tra i dipendenti della Polizia Locale del Comune di Foggia, una partecipatissima assemblea sindacale indetta dall’USB.

Sottolineiamo che l’Assemblea si è tenuta alle ore 21 e si è protratta fino alla mezzanotte, fuori dall’orario di lavoro e non retribuita.

Dalla discussione è emersa una disparità di trattamento tra i vari operatori di Polizia Locale che genera grande rabbia contro l’organizzazione del lavoro, e più in generale contro le politiche del personale che appaiono poco trasparenti e per nulla oggettive praticate da ormai troppi anni. Questo clima e questa gestione generano malcontento tra i lavoratori e non giovano certo alla collettività alla quale non viene assicurato un servizio all’altezza ed espone a rischio la sicurezza degli operatori e non solo.

Questa insofferenza non riguarda solo i lavoratori della PL ma, tutti i dipendenti comunali ed infatti, già da tempo, l’USB ha chiesto l’utilizzo di criteri di valutazione della performance e nei progetti oggettivi e trasparenti.

Alle richieste di chiarimenti, interventi, incontri etc. etc. fino ad ora l’Amministrazione si è rivelata completamente sorda. Pertanto i Lavoratori, all’unanimità, hanno dato mandato all’USB di proclamare lo stato di agitazione del personale della Polizia Locale e di avviare le procedure per la proclamazione dello sciopero.

In particolare ritengono non più accettabile e sopportabile:

1) l’espletamento dei servizi che secondo le normative vigenti dovrebbero essere effettuati solo ed esclusivamente con arma per la tutela personale attualmente in dotazione ad un numero ristrettissimo di sottufficiali come quelli nelle fasce orarie 22-06, dei servizi esterni di vigilanza e di quelli di pronto intervento esponendo così a rischio la sicurezza dei lavoratori;

2) l’assenza di una valutazione della performance individuale secondo regole di trasparenza e coinvolgimento diretto dei lavoratori nel perseguimento del piano degli obiettivi;

3) la mancata “calendarizzazione” dei turni di lavoro che si presta ad una interpretazione libera ed al ribasso di tutti gli istituti contrattuali ad essa legati;

4) l’assegnazione delle indennità di specifica responsabilità, in questi giorni, senza una chiara metodologia di valutazione che discrimina la maggioranza dei lavoratori e premia solo e sempre i soliti noti;

5) l’inadempienza all’obbligo di rotazione reale, (non fittizia!) del personale a partire dalle P.O. ai sensi della Legge 190/2012, da cui ne consegue che sempre le stesse unità siano adibite a servizi esterni ed esposti a notevoli rischi mentre gran parte del Corpo resta adibita a mansioni sedentarie e interne;

6) il mancato ed obbligatorio espletamento delle visite medico aziendali previste per legge;

7) la negazione al giusto riconoscimento della crescita professionale, derivante dall’Istituto delle progressioni economiche orizzontali non applicate nei confronti di tutti i lavoratori del Comune e della Polizia Locale con la l’accondiscendenza chiara ed inequivocabile dei Sindacati complici di una Amministrazione Comunale distratta e lontana dalle esigenze dei lavoratori;

Questi alcuni dei punti della piattaforma programmatica che USB sta mettendo a punto su cui si esplicheranno le azioni rivendicative a cominciare dalla proclamazione dello stato di agitazione.

 

USB P.I. Puglia